La lezione di Eugène Ionesco
Produzione Amici del Teatro di Enna
Lo spettacolo sostituisce “Il berretto a sonagli”
4 maggio ore 20:45
5 maggio ore 18:45
in abbonamento – ingresso singolo €12
La lezione è un’opera teatrale in un atto unico rappresentata per la prima volta nel 1951 al Théâtre de Poche di Parigi. È stata definita una delle più importanti opere del cosiddetto “teatro dell’assurdo”. L’autore definisce il suo testo un “dramma comico”.
Il Professore, l’Allieva, la Governante: una struttura triadica di personaggi per un atto unico, attraverso il quale Ionesco porta sulla scena una storia tanto paradossale quanto grottesca. Un vecchio Professore riceve un’allieva per una lezione privata di matematica e di filologia e tutto sembra procedere secondo il consueto rituale didattico finché a poco a poco, sulla scia eversiva del gioco linguistico e di un allucinato metodo d’insegnamento, la scontata banalità della situazione inizia a deviare verso il parossismo, in un crescendo di minacce e di punizioni.
Il protagonista assoluto di questo classico è il linguaggio, come dimostrazione della difficoltà di comunicare, ma soprattutto come strumento di potere: è il professore a decidere i significati da dare alle parole e chi ha il potere del linguaggio ha il potere sulle cose e sulle persone. Dietro un’apparente lezione si consuma un rito gotico e omicida che si ripete all’infinito sotto gli occhi complici della governante. Banalità delle parole, luoghi comuni, frasi destrutturate, povertà o, al contrario, tecnicità maniacale del vocabolario, ricorso ad onomatopee, battute brevi e sconnesse o lunghi monologhi verbali: tutto concorre a mostrare come il linguaggio, invece di essere strumento di comunicazione, è un ostacolo che non permette l’instaurazione di scambi veri tra gli esseri umani.